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Analisi della Relazione umana – Guida gratuita: i Video

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Titoli dei video

1. Presentazione
2. Una nuova nascita
3. L’essenza dell’umanità
4. Limiti della realtà
5. Una economia umana
6. Gli elementi della relazione
7. La presenza dell’Amore
8. Il Perdono
relazione umana

1 Presentazione

Video 2

Video 3

Video 4

Video 5

Video 6

Video 7

Video 8

Se vuoi approfondire...

Cos’è l’Analisi Corporea della Relazione?

L’Analisi Corporea della Relazione è un metodo analitico di gruppo a mediazione corporea che è stato sviluppato alla fine degli anni ’80 dal Prof. André Lapierre, già creatore di una nuova e rivoluzionaria pratica pedagogica chiamata Psicomotricità Relazionale.

La Psicomotricità Relazionale nasce come un metodo pedagogico che ha come focus lo sviluppo psicocorporeo e relazionale del bambino e dell’adulto e negli anni il filone che si occupa in modo specifico dell’adulto prenderà il nome di Analisi Corporea della Relazione.

Tale corrente di pensiero trasforma l’approccio educativo e apre la strada al concetto di identità psico-fisica e di educazione globale riconoscendo nello sviluppo del movimento la condizione basilare per una crescita equilibrata della psiche e dei processi di socializzazione.

Il metodo verrà poi ulteriormente sviluppato dalla figlia Anne Lapierre e dagli analisti che attualmente collaborano nell’ambito della Società Europea di Analisi Corporea della Relazione ed ha un’ampia applicazione sia in campo educativo che terapeutico.

Quali sono gli obiettivi dell’Analisi Corporea della Relazione?

In Analisi Corporea della Relazione si impara ad ascoltare il corpo, a decodificare i suoi messaggi e a viverlo con piacere e consapevolezza.

Il corpo è il primo mediatore di relazione tra l’individuo e il mondo esterno; è il contenitore, il “tempio” del Sé, delle emozioni autentiche, di ciò che realmente si sente nel momento in cui lo si vuole esprimere.

Tale percorso permette di svelare “situazioni emozionali” che favoriscono il ricongiungimento di quelle parti di sé più nascoste perché negate, poco conosciute e/o poco sperimentate.

Inoltre, l’uso del corpo nella relazione consente di aprire una via di accesso all’inconscio, di lasciarlo affiorare a livello della coscienza attraverso la propria espressione verbale, corporea, grafica o altro ancora.

Come lavora?

L’ Analisi Corporea della Relazione si avvale di uno strumento principe: il gioco.

Così come le libere associazioni ed i lapsus fornivano a Freud materiale di analisi, allo stesso modo il gioco fornisce il materiale in analisi corporea.

Infatti, attraverso diverse forme di gioco “spontanee e simboliche” la persona ha la possibilità di conoscere, sperimentare e sviluppare il suo repertorio senso-motorio, affettivo, relazionale e simbolico.

Ancora, la persona riscopre il piacere del movimento libero ed entra in contatto con le proprie parti affettive più vere e profonde, ripercorre le tappe affettive più significative della sua storia personale e prende coscienza delle proprie modalità relazionali.

Gli oggetti e gli altri assumono un ruolo importante in quanto “elementi essenziali di ogni azione psicologica e psicoterapeutica”.

Oggetti come ad esempio cerchi, palle, corde, tubi di cartone, stoffe etc… vengono dapprima utilizzati come mediatori della comunicazione, come mezzi di scambio, per poi caricarsi a poco a poco di valenza affettiva, assumendo un significato simbolico.

L’analista interagisce, col singolo e col gruppo, in maniera attiva partecipando, provocando, contenendo, sostenendo le situazioni che si vengono a creare nei vissuti simbolici.

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A chi si rivolge?

I seminari sono rivolti a coloro che desiderano iniziare un percorso di introspezione per approfondire la relazione col proprio corpo, per esprimere e riconoscere le proprie emozioni, per scoprire i contenuti inconsci e comprendere come questi influenzino le scelte di vita.

Sono aperti a chiunque desideri comprendere come i contenuti del proprio mondo interiore si riflettano sulla propria vita relazionale, sia sul piano degli affetti personali che su quello dei rapporti professionali, per promuovere significativi processi di cambiamento.

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